Ecco gli errori da evitare per non incorrere in sanzioni
La fatturazione elettronica, diventata obbligatoria per tutti i soggetti IVA dal 1° gennaio 2019, è stata estesa a partire dal 1° luglio 2022 anche ai titolari di partita IVA in regime forfettario con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro nell’anno precedente, ovvero nel 2021. Questa estensione è stata regolamentata dall’articolo 18 del DL n. 36 del 2022. Inoltre, dal 1° gennaio 2024, l’obbligo di fatturazione elettronica è stato esteso a tutti i soggetti in regime forfettario, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti.
Questo cambiamento rappresenta una tappa fondamentale nel processo di digitalizzazione fiscale e richiede attenzione e precisione nella gestione.

Errori nella fatturazione elettronica: quali sono i più frequenti?
Gli errori nella fatturazione elettronica possono essere di diversa natura e gravità. Vediamoli nel dettaglio:
Dati anagrafici e fiscali del cliente
Si tratta di informazioni fondamentali per identificare il destinatario della fattura e per calcolare correttamente l’IVA. Se si inseriscono dati errati, si rischia di emettere una fattura irregolare o di inviarla a un soggetto diverso da quello previsto.
Per evitare questi errori, è bene verificare sempre i dati del cliente prima di emettere la fattura e utilizzare software che consentano di memorizzare e recuperare i dati dei clienti abituali.
Numerazione progressiva delle fatture
Ogni fattura deve avere un numero progressivo che non si ripete nell’anno solare. Se si commettono errori nella numerazione, come saltare un numero, ripeterlo o invertirlo, si rischia di violare il principio di continuità e di rendere non valida la fattura. Per evitare questi errori, è bene utilizzare software che generino automaticamente la numerazione delle fatture e che segnalino eventuali incongruenze.
Data di emissione
Si tratta della data in cui si emette la fattura e che determina il periodo di imposta a cui si riferisce. La data di emissione deve coincidere con quella di effettuazione dell’operazione, salvo alcuni casi particolari previsti dalla normativa. Se si inserisce una data errata, si rischia di alterare la corretta liquidazione dell’IVA e di incorrere in sanzioni. Per evitare questi errori, è bene verificare sempre la data di emissione e adeguarla a quella di effettuazione dell’operazione, qualora fosse diversa.
Assoggettamento all’imposta di bollo
L’imposta di bollo è un adempimento da non sottovalutare nella fatturazione elettronica, per evitare imprecisioni che possono costare caro. Questa imposta si applica alle fatture per importi superiori ai 77,47 euro e va versata entro i termini per la dichiarazione IVA annuale. È fondamentale indicare correttamente in fattura l’assoggettamento, qualora dovuto, per non incorrere nel rischio di emissione di documenti incompleti e in successive sanzioni.
Prima dell’invio di ogni fattura elettronica sopra la soglia, dunque, è opportuno verificare se è il caso di selezionare il campo relativo all’imposta di bollo o se l’operazione rientra nelle esenzioni previste dalla normativa. Con questa semplice attenzione nella compilazione, è possibile evitare facilmente errori e omissioni in merito al bollo, gestendo con successo questo adempimento obbligatorio nell’ambito della fatturazione elettronica.
Come regolarizzare gli errori nella fatturazione elettronica?
Commettere un errore nella fatturazione elettronica può capitare, ma è fondamentale saperlo gestire correttamente per evitare conseguenze. Se l’imprecisione riguarda dati sostanziali, come aliquota IVA o imponibile, che influiscono su tassazione e base imponibile, bisogna annullare tempestivamente la fattura errata emettendone una nuova corretta. Superati i termini di annullamento, si deve ricorrere a una nota di variazione, versando comunque l’IVA dovuta. Per errori formali su altri dati, invece, basta una comunicazione integrativa senza annullamento.
Come evitare gli errori nella fatturazione elettronica?
La fatturazione elettronica può nascondere alcune insidie che, se non gestite correttamente, possono portare a errori anche gravi. Come fare quindi per prevenire irregolarità ed evitare spiacevoli conseguenze? L’adozione di software professionali è il primo passo fondamentale per automatizzare e semplificare il processo, usufruendo di programmi aggiornati che garantiscano validità e sicurezza delle fatture. È poi essenziale verificare accuratamente tutti i dati inseriti, sia del cliente che dell’operazione, controllando la correttezza di ogni informazione riportata.