Il modello 730 può essere presentato dai contribuenti che nel corso dell’anno precedente hanno percepito redditi di capitale, redditi dei fabbricati e dei terreni o redditi di lavoro dipendente, inclusi quelli assimilati ai redditi di lavoro dipendente (si pensi ai contratti di lavoro a progetto, per esempio).
Inoltre, possono fare il 730 anche coloro che hanno percepito redditi diversi (come i redditi di fabbricati e di terreni che si trovano fuori dall’Italia) o redditi di lavoro autonomo per cui non c’è bisogno della partita Iva, come avviene nel caso di prestazioni di lavoro autonomo che non vengono esercitate in maniera abituale.
Infine, il modello 730 può essere utilizzato da chi ha percepito alcuni dei redditi che vengono assoggettati a tassazione separata: è il caso dei redditi che vengono percepiti dagli eredi, a parte i redditi che derivano dall’esercizio di arti e professioni, i redditi di impresa e i redditi fondiari.

La presentazione del 730 in mancanza di un sostituto di imposta
Il modello 730 può essere presentato, anche in mancanza di un sostituto di imposta che deve eseguire il conguaglio, dai contribuenti che hanno percepito nel 2021 redditi di pensione, redditi di lavoro dipendente e alcuni redditi che vengono assimilati ai redditi di lavoro dipendente non avendo, nel 2022, un sostituto di imposta che possa provvedere al conguaglio. In tale circostanza è necessario mettere la croce sulla casella Mod 730 dipendenti senza sostituto nel riquadro con la voce Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.
Il modello REDDITI Persone fisiche
Può succedere che chi presenta il 730 abbia l’esigenza di presentare il quadro RM del modello REDDITI Persone fisiche. Ciò avviene nel caso in cui nel 2021 siano stati percepiti redditi di capitale provenienti dall’estero su cui non sono state applicate, nei casi indicati dalla normativa nazionale, le ritenute a titolo di imposta.
Rientrano in questa casistica anche i premi, gli interessi e tutti i proventi delle obbligazioni e dei titoli, privati o pubblici, dello stesso tipo per cui non si è applicata l’imposta sostitutiva indicata dal D. Lgs. n. 239 del 1996. Inoltre, il quadro RM riguarda le indennità di fine rapporto da soggetti che non possono agire come sostituti di imposta.
Il quadro RT
Il quadro RT, invece, riguarda coloro che hanno ottenuto delle plusvalenze per effetto di partecipazioni non qualificate, eccezion fatta per le plusvalenze frutto della cessione di partecipazioni in società che hanno residenza in Territori o Paesi a fiscalità privilegiata e altri redditi differenti di tipo finanziario, se non è stato scelto il regime gestito o amministrato.
In aggiunta al 730, il quadro RT può essere presentato anche da quei contribuenti che hanno realizzato unicamente minusvalenze dovute a partecipazioni, sia qualificate che non qualificate. Infine, è necessario presentare il quadro RT per i dati che riguardano la rivalutazione del valore delle partecipazioni avvenuta nell’anno precedente.
C’è, poi, il modulo RW, che va presentato da chi ha detenuto attività estere di natura finanziaria o investimenti all’estero, ma anche dai contribuenti che sono proprietari di immobili situati in un Paese straniero o che sono titolari di altro diritto reale.
Che cos’è il 730
Ma che cos’è di preciso il 730? Si tratta, molto semplicemente, del modello per la dichiarazione dei redditi che deve essere presentato dai pensionati e dai lavoratori dipendenti.
I vantaggi che sono correlati a questo modello sono molteplici: per esempio, il fatto che il contribuente non sia tenuto a effettuare calcoli; inoltre la possibilità per il contribuente stesso di vedersi rimborsata l’imposta nella rata di pensione o in busta paga, dal mese di luglio per i lavoratori dipendenti e dal mese di agosto o di settembre per i pensionati.
Nel caso in cui il contribuente sia tenuto a versare degli importi, gli stessi sono trattenuti direttamente in busta paga dalla retribuzione o dalla pensione, sempre a partire da luglio per i lavoratori dipendenti e da agosto o settembre per i pensionati. In un’area apposita del sito web dell’Agenzia delle Entrate viene messo a disposizione il 730 già precompilato; chi volesse accedervi deve usare la Carta nazionale dei servizi o un’identità CIE o SPID, corrispondenti rispettivamente alla Carta di Identità Elettronica e al Sistema Pubblico di Identità Digitale.