Qual è la procedura da seguire per ottenere il green pass? La certificazione può essere scaricata già dopo aver effettuato la prima dose del vaccino, ma anche dopo che ci si è sottoposti a un tampone che ha avuto esito negativo o dopo che si è guariti dal Covid.
Come noto, a partire dal 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio sia per i lavoratori pubblici che per quelli privati. Se si scarica il green pass dopo la prima dose, una volta che ci si sarà sottoposti alla seconda dose lo si dovrà scaricare di nuovo.

La procedura da seguire
In genere, una volta effettuata la prima somministrazione, si riceve il cosiddetto AUTHCODE, vale a dire un codice che viene inviato tramite sms o con un messaggio di posta elettronica e che serve proprio a scaricare il green pass. Il codice può essere inserito direttamente sul sito web dedicato, sull’app IO o sull’app Immuni. Se si fa riferimento al sito web dedicato, oltre al codice è necessario avere a portata di mano la tessera sanitaria, mentre non serve l’identità digitale.
Nel caso in cui per qualsiasi motivo non si fosse in grado di scaricare la certificazione in formato digitale, ci si può sempre rivolgere a un farmacista o al proprio medico di famiglia: saranno loro a provvedere impiegando la tessera sanitaria o il codice fiscale.
Dopo il tampone
Questo è l’iter da seguire per la certificazione che viene rilasciata dopo la prima o la seconda dose di vaccino.
Ma come si deve procedere, invece, quando il green pass è riconosciuto dopo un tampone o dopo la guarigione da Covid? Nel caso del tampone, i dati vengono trasmessi a livello centrale in poche ore, in modo che la certificazione venga rilasciata in giornata dal ministero della Salute. Per quel che riguarda i casi di guarigione, d’altro canto, per comunicare le informazioni a livello centrale ci potrebbe essere bisogno di una maggiore quantità di tempo; ad ogni modo la certificazione verrà fornita entro il giorno successivo.
La durata della certificazione
Anche la durata della validità del green pass varia in base a come lo stesso viene scaricato. Infatti, per coloro che sono guariti la durata è pari a 6 mesi, mentre per chi si è sottoposto a un tampone con esito negativo la validità è di appena 48 ore.
Infine, il green pass correlato al vaccino dura 12 mesi (in precedenza la validità era pari a 9 mesi). È sufficiente scaricare la certificazione già in seguito alla prima somministrazione per averla a disposizione per un anno.
Chi rilascia il green pass
È il Ministero della Salute a rilasciare il green pass. La certificazione viene fornita in formato digitale, ma ovviamente può essere stampata, in modo che chiunque abbia a disposizione anche una copia cartacea. Il tutto viene gestito dalla Piattaforma nazionale secondo le informazioni che vengono comunicate dalle Province Autonome e dalle Regioni. La certificazione verde post tampone viene assegnata solo se si risulta negativi a un test antigenico o a un test molecolare effettuati in una struttura abilitata.
Il sito web dedicato
Abbiamo detto che il codice fornito via sms o via mail può essere inserito in un sito web dedicato: si tratta di Dgc.gov.it. Avendo a disposizione la propria tessera sanitaria, sarà necessario inserire la data di scadenza della tessera sanitaria e le ultime otto cifre del suo numero identificativo.
Qualora il codice AUTHCODE sia andato smarrito o non sia stato proprio ricevuto, basta andare su “Recupera codice AUTHCODE” all’interno di questo stesso sito per recuperarlo.
Nel caso di un tampone molecolare negativo, invece, il codice univoco si chiama CUN; infine per un tampone antigenico rapido si ha a che fare con il NRFE, che corrisponde al numero del referto elettronico. NUCG è la sigla che identifica il numero univoco del certificato di guarigione, che – come detto – a sua volta dà diritto al green pass.