L’Agenzia delle Entrate si adegua a quanto previsto dal Decreto Semplificazione: a partire dal mese di marzo CNS, CIE e SPID permetteranno di accedere a tutti i siti web della pubblica amministrazione. Così, con la Carta Nazionale dei Servizi, con la carta di identità elettronica e con lo SPID sarà possibile usufruire dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Tutto questo rientra nelle prescrizioni contenute nel DL N. 76 del 2020, noto – appunto – come Decreto Semplificazione. Che cosa cambia, in sostanza? Dal 1° marzo non si potrà più ottenere le credenziali dell’Agenzia, vale a dire di Fisconline, mentre quelle che attualmente vengono utilizzate saranno dismesse in maniera graduale nei mesi che verranno.

Cosa succederà

Proprio per questo motivo, i cittadini saranno tenuti a munirsi di una delle modalità di autenticazione e identificazione che abbiamo menzionato, disponibili per i servizi online di ogni pubblica amministrazione. Secondo ciò che è stato deciso con il Decreto Semplificazione, i cittadini dovranno accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione con la Carta Nazionale dei Servizi, con la Carta di Identità Elettronica o con il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Le persone che per usufruire dei servizi telematici delle Entrate usano già questi strumenti sono avvantaggiate, poiché per loro non cambia niente. Viceversa, chi si avvale delle credenziali di Fisconline deve sapere che esse scadranno il prossimo 30 settembre: a quel punto sarà obbligatorio ricorrere a uno dei tre strumenti menzionati, a scelta.

Che cosa devono fare le imprese e i professionisti

Per quanto concerne le imprese e i professionisti, avranno facoltà di richiedere le credenziali Sister, Fisconline o Entratel, che l’Agenzia rilascerà anche da marzo e comunque fino a una data che per il momento non è stata ancora indicata ma che dovrà essere segnalata attraverso un decreto attuativo ad hoc, in base a quanto stabilito dal Codice dell’amministrazione digitale.

Le caratteristiche del Sistema Pubblico di Identità Digitale

Lo SPID, vale a dire il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un sistema che fa riferimento a credenziali personali per mezzo delle quali è possibile accedere, in virtù di verifiche di sicurezza specifiche, non solo ai servizi online offerti dalla pubblica amministrazione, ma anche a quelli dei privati aderenti. Sono nove i gestori di identità digitale presso i quali è possibile richiedere e ottenere lo SPID: è necessario seguire le istruzioni indicate sul sito spid.gov.it per identificarsi.

Le caratteristiche della Carta di Identità Elettronica

La Carta di Identità Elettronica, a propria volta, consente ai cittadini di usufruire dei servizi online attraverso una procedura di identificazione e di autenticazione che garantisce i più elevati standard di sicurezza.
Nel novero degli enti che permettono di usare la CIE ci sono anche soggetti privati, oltre alle pubbliche amministrazioni. Come fare per ottenere la Carta di Identità Elettronica? È sufficiente rivolgersi al Comune in cui si risiede. Va ricordato che per usare in maniera ottimale questo strumento è necessario tenere a portata di mano tutto il codice PIN, eventualmente richiedendolo in Comune.

Le caratteristiche della Carta Nazionale dei Servizi

La Carta Nazionale dei Servizi, infine, offre l’opportunità di accedere ai servizi di cui abbiamo parlato fino ad ora mediante un particolare dispositivo, come per esempio una smart card munita di microchip o una chiavetta USB.

La semplificazione avverrà veramente?

Fino a questo momento, chi era in possesso delle credenziali di Fisconline per accedere non doveva fare altro che digitare il PIN e la password personali. D’ora in poi, invece, tutto questo non sarà più sufficiente: ecco perché c’è chi dubita sulla reale efficacia di questa semplificazione.